Impianti di rivelazione
incendi e fumi

GPM installa impianti di rivelazione incendi in ogni ambiente commerciale, ospedaliero, industriale, identificando la soluzione tecnica da adottare in funzione degli spazi in cui gli impianti devono operare.

I rilevatori antincendio individuano e segnalano tempestivamente ogni minaccia di incendio in automatico, tramite i rivelatori di fumo, calore, fiamma, e manualmente, mediante l‘intervento umano, consentendo la salvaguardia di persone e cose.

Il loro funzionamento si basa sulla reazione alla diminuzione della diffusione della luce e sul rilevamento dell’aumento di ioni a radicali liberi nell’ambiente.

Esistono 6 tipologie di rivelatori incendi:

  • ottici a fascio, che registrano la diminuzione dell’intensità della luce provocato dalla presenza di fumo;
  • di fiamma, che registrano la radiazione elettromagnetica emessa dallo scoppio dell’incendio e l’aumento di luce prodotto dalla presenza delle fiamme;
  • di calore, che individuano improvvisi picchi di calore o variazioni di temperatura conseguenze dello scoppio di un incendio;
  • a telecamera, che attraverso l’uso di un software di analisi del movimento identificano la presenza di fumo che si sviluppa in un incendio rispetto a quello prodotto, ad esempio, da automobili o persone;
  • ad aspirazione, che analizzano costantemente l’aria campionata per fornire una rivelazione precoce del principio d’incendio;
  • ottici puntiformi, che utilizzano la tecnologia di rilevamento a riflessione. Il rilevatore è formato da due parti: il trasmettitore-ricevitore che emette un fascio costante di luce a infrarossi e un riflettore con un prisma che angola il fascio verso il trasmettitore-ricevitore. Un incendio è indicato al pannello quando il raggio è distorto.